“Il Golfo della Spezia o dei Poeti è il porto più bello nel quale approdare, un abbraccio della terra inquieta al mare, un nido protetto da cime tanto care”

John Stuart Mill, uno dei più importanti economisti del 1800, arrivò a La Spezia nel 1855. Dichiarò in una lettera alla moglie: “Penso che questo sia il posto più bello che abbia mai visto nella mia vita”. Lo scrittore irlandese Charles James Lever visse 16 anni a La Spezia e pronunciò le stesse parole sull’amata città. Inoltre Rebecka Mendelssohn, nipote del famoso filosofo tedesco Moses Mendelssohn, visitò il Golfo dei Poeti nel 1843 e scrisse alla sorella le seguenti parole: “Non riesco a credere di come si possa parlare dell’Italia senza aver mai visto La Spezia”. Anche Shelley era innamorato del Golfo Della Spezia e lo visitò la prima volta con la moglie Mary Shelley intorno alla fine del 1821. Il Golfo della Spezia è un dolce anfiteatro: a ponente si trova Portovenere con le isole Palmaria, Tino e Tinetto ed il territorio di Tramonti che conduce alle Cinque Terre mentre a levante spicca Lerici con il suo Castello e,proseguendo, si ammirano le meravigliose piccole insenature del promontorio roccioso di Montemarcello.

La Spezia è una graziosa città marinara che vanta, oltre all’Arsenale della Marina Militare, il Polo Universitario G. Marconi, un punto di riferimento importante per chi vuole specializzarsi nella nautica, ed il progetto PortoLAB di Contship Italia Group che accoglie ogni anno le classi in visita ai Terminal marittimi. Alla Spezia hanno sede quattro fra le cinque più importanti aziende della nautica, di cui tre di fama internazionale. La città merita di essere visitata a piedi: dalla famosa località “Il Poggio” si raggiunge facilmente a piedi o con ascensore la popolare Via Prione, un pittoresco “carugio” con le sue casette colorate. Percorrendo il carugio fino alla fine si incontra prima Piazza Garibaldi con la scultura “Le Vele”, quindi Piazza Saint Bon: a soli 50 metri si trova L’Affittacamere “Le Camere di Teo”. La MUST SEE lista comprende anche: Piazza Sant’Agostino con il “Busto della Contessa di Castiglione”, Virginia Oldoini, e la Statua di Wagner dello scultore russo Aidyn Zeilanov, la Chiesa dei Santi Giovanni e Agostino con la tela della “Madonna con Bambino” nel quartiere del Torrione in Via Salita al Castello, il Museo dei Trasporti, i Mosaici Futuristi del Palazzo delle Poste, i Giardini Pubblici con il gioiello Liberty “Il Palco della Musica”, la Passeggiata Morin con il mitico faro e la statua della “Sirenetta nel Golfo” e infine la Cattedrale di Cristo Re in Piazza Europa.

“Lerici è calda e azzurra. Dà il tocco della perfezione al Golfo, al mare calmo e ai verdi velieri e alle isole e ai lumi notturni rossi e gialli che scintillano e svaniscono” - Virginia Woolf

Lerici, un grazioso borgo marinaro situato in una delle baie più belle della Riviera Ligure di Levante, offre una simbiosi perfetta tra passato e presente: ricco di testimonianze storiche ed artistiche e di tradizioni religiose, il piccolo borgo marinaro non tradisce la sua reputazione di centro balneare equipaggiato e moderno. Lerici è racchiuso nel meraviglioso Golfo dei Poeti e presenta una costa unica, impreziosita da villaggi incastonati in lussureggianti uliveti, tra i quali Fiascherino, Tellaro e Montemarcello.

Si distingue per il suo clima temperato, le sue spiagge e sentieri, la sua ricca architettura e la sua eccellente cucina. Il territorio di Lerici non comprende soltanto la famosa baia tra il Castello di San Terenzo e Lerici con la spiaggia della Venere Azzurra, ma anche baie secluse che emergono tra le ripide scogliere, come per esempio la rinomata “Caletta” di Lerici. Quest’ultima, situata tra i promontori di Maramozza e Maralunga, ospita i resti di una nave romana lì naufragata e del suo carico. La MUST SEE lista include: la Parrocchia Natività di Maria, la Chiesa di San Francesco con le due tele del Fiasella, l’Oratorio di S. Rocco con la tela di Giovanni Battista Casoni, l’imponente Castello di Lerici con la cappella dedicata a Sant’Anastasia, la Torre esagonale ed il Museo Geopaleontologico, Palazzo Doria con il suo museo, Villa Padula e Villa Marigola. Le spiagge più frequentate sono la Marinella di San Terenzo e quella del Lido di Lerici, la Venere Azzurra, Il Colombo, la Baia Blu, l’Eco del Mare e le spiagge di Fiascherino.

“Là fuoresce il tritone dai flutti che lambiscono le soglie d’un cristiano tempio, ed ogni ora prossima è antica. Ogni dubbiezza si conduce per mano come una fanciulletta amica..” - Eugenio Montale

Portovenere è un bellissimo borgo della Riviera Ligure di Levante, un promontorio che interfaccia le isole della Palmaria, Tino e Tinetto. Prima di arrivare al borgo, attraverso la Via Napoleonica, si attraversano i borghi marinari di Marola, Cadimare, Fezzano e Le Grazie. Si entra nell’antico borgo attraverso la porta monumentale collegata alla sua destra a una cinta fortificata che scende dal Castello e alla sua sinistra alla Torre Capitolare (1160). Lungo il “carugio” di Via Capellini puoi osservare le antiche case-torri e raggiungere Piazza San Pietro sulla quale si erge la celebre Chiesa di San Pietro.

Costruita in stile gotico sullo sperone roccioso all’estremità del paese, a righe bianche e grigie, fu fondata sugli antichi resti del tempio pagano dedicato alla dea Venere Ericina. Dalla Piazza, prima di salire verso la chiesetta, sulla destra, si trova l’accesso alla rinomata “Grotta Arpaia” o “Grotta Byron”. Dalle finestre scavate nella roccia si ammira uno splendido panorama sulla costa frastagliata a picco sul mare. Salendo si raggiunge la chiesa di San Lorenzo, consacrata nel 1130: ancora più in alto si trova il Castello Doria con la Casa del Capitano, costruito dai genovesi per fini militari. Dalla piazza panoramica ai piedi del Castello si ammira tutto il Golfo. Da qui, a sinistra, si apre dapprima un sentiero che attraversa orti coltivati, quindi una scala ripida che porta direttamente alla porta di accesso nel borgo. Così, tra scalinate e “Capitoli”, si approda in piazza Bastreri e si prosegue verso la passeggiata a mare, la Calata Doria, sulla quale si affacciano le colorate casi-torre di origine medievale. Dietro l’isola Palmaria si trovano la Grotta Blu, studiata dal biologo Lazzaro Spallanzani, la Grotta Vulcanica, la Grotta della Vergine e quella dei Colombi. Portovenere, meta di artisti e poeti, da Petrarca a Montale, da George Sand a G. Marconi che su questo mare effettuò i suoi celebri esperimenti.

Oltre il promontorio di Portovenere, quasi all’estremo levante della Riviera, spiccano le Cinque Terre, 5 magnifici borghi nascosti in piccole insenature o aggrappati alle rocce a picco sul mare, in un paesaggio unico al mondo

La prima delle 5 Terre, provenendo dalla stazione ferroviaria FS della Spezia, è la pittoresca Riomaggiore. Stretto tra due ripide colline terrazzate che scendono al mare in ripide balze, questo antico borgo colpisce il visitatore con le sue case costruite in verticale e deliziosamente colorate. Manarola, il secondo borgo provenendo da La Spezia, offre un affresco dai colori solari ed è un paradiso di vitigni ed ulivi. È un grazioso borgo antico dai colori salini, nel quale le case sembrano nascere dalla scogliera della lunga e stretta marina. Corniglia, il terzo fantastico borgo, arroccato su di una suggestiva scogliera alta un centinaio di metri, è l’unico paese dal dolce sapore campestre e più lontano dal mare. Un servizio di navetta collega giornalmente il borgo alla stazione ferroviaria.

Vernazza, il quarto borgo, è un meraviglioso borgo arroccato su di una maestosa ed affascinante scogliera. Raggiunto il porticciolo, racchiuso fra le case dai tenui colori pastello, si può visitare la chiesa di Santa Margherita di Antiochia. Monterosso è l’ultimo splendido borgo delle 5 Terre. Al fine di essere protetto dalle violente incursioni saracene sviluppò un imponente sistema difensivo. È stato molto amato da Eugenio Montale, premio Nobel per la Letteratura nel 1975, che trascorreva l’estate nel “Paese roccioso e austero, asilo di pescatori e contadini”. È bello raggiungere le 5 Terre via mare con i battelli che partono dai moli di La Spezia, Lerici e Portovenere oppure con Il treno regionale “5 Terre Express” che viaggia solo con la bella stagione, da marzo fino all’inizio di novembre, per info: CLICCA QUI Con la Cinque Terre Treno MS Card sono inclusi anche i percorsi del progetto “5 Terre Walking Park”, per info: www.ati5terre.it È importante, prima di avventurarsi nei sentieri, richiedere al personale delle stazioni ferroviarie delle 5 Terre o dei preposti uffici dell’Ente Parco, presenti in tutti i paesi, informazioni riguardanti l’agibilità dei sentieri stessi: le 5 Terre sono un territorio fragile, modellato con fatica dall’uomo, che merita di essere “trattato con cura” al fine di conservarlo al meglio per le future generazioni.